Maurizio Corrado

  [Saggistica]


invenzione della casaL’INVENZIONE DELLA CASA. Storia di una trappola
Primiceri Editore 2018

Immagine di copertina:
Gaetano Fracassio, “Intimo rifugio” 2009, 175×130 olio e pigmenti puri emulsionati ad olio, su tela; collezione privata.

 

La casa, trecentomila anni senza averne bisogno, poi abbiamo cominciato a coltivare e abbiamo inventato confini, proprietà, capitale e ai larghi orizzonti aperti abbiamo preferito piccoli spazi chiusi. Perché? E sarà per sempre?

Gli oltre quarant’anni del costruire ecologico hanno rivelato che il problema della casa è la casa. Abbiamo un corpo fatto per stare in movimento, il nostro cervello si è sviluppato sulle strategie dei grandi spazi, ora l’abitudine alla rete mette in evidenza la contraddizione di fondo della nostra società, nata sul possesso della terra. È necessario trovare nuove soluzioni per l’abitare e per le città, ma fino a quando continuiamo a cercare la soluzione all’interno del sistema che ha generato il problema, possiamo solo fallire.

La prospettiva in cui si muove il testo è quella della Storia Profonda, non solo gli ultimi cinquemila anni, ma i trecentomila della nostra esistenza di Homo Sapiens, il tema dell’abitare è affrontato dalle radici della nostra specie, ampliando lo spazio di lavoro e sviluppando tesi che mettono in discussione la natura stessa dell’abitare, dell’ambiente costruito e della sostenibilità.

In questa prospettiva, la civiltà dell’agri-cultura è un lungo Medioevo da superare, il prodotto di una fase storica iniziata dodicimila anni fa. Fino ad allora è esistita un’altra cultura, un altro modo di essere e di abitare la terra in cui abbiamo passato la maggior parte del nostro tempo, fisico e mente si sono modellati per quel tipo di vita e sono tutt’ora gli stessi. Noi siamo chi eravamo, fatti per stare fuori e in movimento. L’ipotesi di lavoro è che questo può essere un buon modello per leggere il presente e il possibile futuro.

Il problema della casa viene così affrontato da quando ancora non esisteva per arrivare a esplorare soluzioni inedite. Si esce dal modello sedentario per iniziare a camminare in una cultura mobile altra con uno scarto che permette una visione più chiara del contemporaneo e fa intravedere possibili vie di azione, impossibili da identificare se continuiamo a dibatterci all’interno del modello dominante.


L’autore: Maurizio Corrado è architetto e scrittore. Si occupa di ecologia del progetto da metà anni Novanta. Ha lavorato per giornali e televisioni, organizzato mostre ed eventi culturali, diretto collane editoriali, riviste e pubblicato oltre venti libri di saggistica su design e architettura ecologica, alcuni tradotti in Francia e Spagna. Insegna alla Scuola di Architettura e Design dell’Università di Camerino, all’Accademia di Belle Arti di Bologna e di Verona. È membro dell’Osservatorio permanente del design di ADI.